“I cristiani non possono cantare il gregoriano se non gridano per gli ebrei, pro Judaeis” (Bonhoeffer)
“Juden hier. Qui abita un ebreo:Gesù”. La scritta, realizzata con un pennarello blu, è comparsa sulla porta della chiesa di san Giacomo Apostolo a La Loggia (Torino). Una iniziativa del parroco, don Ruggero Marini, in risposta alle scritte antisemite poste sulle porte delle abitazioni di alcune famiglie ebraiche del Piemonte, riecheggianti quelle del periodo nazifascista, quando per denunciare, per qualche marco, la presenza di ebrei, si arrivava a compiere questi atti infami. Se in tutte le porte delle chiese della Germania, ogni parroco e ogni pastore riformato, facendo proprie le parole di Bonhoeffer, avessero messo questo cartello, forse sarebbe stata l’unica testimonianza e denuncia contro il sacrilego progetto di Hitler. La cristianità aveva dimenticato che nelle chiese abita quell’ebreo Gesù, che il nazifascismo voleva sradicare dalla storia.