Cari fedeli e amici,
Siamo usciti alla sera di questo 15 settembre come pellegrini, come viandanti che marciano ogni giorno sotto un cielo spesso carico di nuvole e senza stelle. Siamo usciti al chiarore di una pallida luna, nella fiducia di incontrare finalmente una luce alla quale riaccendere la fiaccola della nostra vita: spenta nella fede, opaca nelle relazioni, rabbuiata dai dolori, smorzata dalla tristezza di tante preoccupazioni.
Quanto poca luce vediamo in noi e intorno a noi. A volte i nostri volti se si illuminano, si illuminano di luci artificiali, che non rischiarano, anzi ci rubano il cielo stellato di uno sguardo dato e ricevuto guardando un figlio, guardando un fratello, guardando un amico, guardando la persona che ci è accanto.
Abbiamo un grande sete di luce vera, di chiarore. Alzate lo sguardo e vedete ora se non si possa trovare proprio qui su questo Colle la sorgente della luce, perché qui ha posto la sua casa Maria. È Lei la sorgente di questa luce nuova.
Oh Vergine del Colle: sei tu la nostra luce serena, beata e splendente. Quanto amore dai suoi occhi! quanta dolcezza! quanta pazienza! quanta generosità! quanta purezza! quanta fede! quanta forza! quanto cielo!
Oh Maria: donaci il tuo sguardo di luce. Torneremo forse a guardarci, le nostre vite torneranno a risplendere. Prendiamo nuovamente oggi l’impegno di essere degni figli tuoi.
O Vergine Ss.ma del Colle sii la nostra luce, sii la stella che illumina, che guida, che indica la strada. Inondaci della tua luce, inondaci! Benedici, mostrati madre per tutti e a tutti fa grazia.
Salve Regina.